Nuotare, Pedalare, Correre. Per promuovere il Triathlon in Toscana nasce 1A Mistral; la sede in Cascina, con le sue strutture logistiche e organizzative, permette di essere un punto di riferimento e di poter operare su tutto il territorio. Nuotare, Pedalare, Correre: fascino, strategia, adrenalina, ... il triathlon è una sfida costante con i propri limiti e la stanchezza un termine cancellato dal vocabolario. Si comincia con la frazione di nuoto, poi in bici ed infine la corsa, naturalmente senza un attimo di pausa tra una prova e l'altra. Impossibile arrivare in fondo senza lunghi ed adeguati allenamenti. Nello sport non si improvvisa e nel triathlon men che meno. Vieni a provarlo. ISCRIVITI alla 1A MISTRAL TRIATHLON!

1A Mistral Triathlon

1A Mistral Triathlon
.... triathlon per passione

sabato 14 dicembre 2013

La festa 1A Mistral di fine stagione

Il 6 Dicembre il nostro Fausto ha ospitato la festa 1A Mistral presso il ristorante Porton Rosso nel centro di Pisa. E non ci ha fatto certo mancare nulla. Tutto ottimo e abbondante dall'antipasto al dolce. Alla fine i premi  per coloro che si sono distinti durante la stagione. Grazie a tutti da parte del Consiglio e una arrivederci al prossimo anno ancora più numerosi.



venerdì 29 novembre 2013

Pillole dal vostro Number One: come affrontare il doppio training?

Il doppio training


Spesso utilizzato anche dagli amatori, va affrontato con cautela
L’allenamento dal punto di vista fisiologico rappresenta uno stress. E come tale dobbiamo considerarlo e a volte temerlo. Spesso i professionisti, per aumentare il numero di allenamenti, eseguono dei “doppi” training giornalieri e per loro può essere utile, come anche per gli Age Group. È chiaro che per loro eseguire la doppia seduta ha assolutamente una valenza diversa, cioè quella di poter eseguire due allenamenti, magari di ridotto volume, ma d’indubbia utilità soprattutto tecnica. Chi non è professionista ha poco tempo a disposizione e il suddivedere qualche volta le sedute di allenamento può essere utile sia per evitare allenamenti, per singola disciplina, troppo estenuanti e sia per crescere gradualmente di volume senza appensantire articolazioni e tendini più del dovuto.
  • Organizzazione
    Il doppio allenamento può essere eseguito al mattino e alla sera, così da distanziarli di molte ore. Il mattino, in primavera ed estate, si presta molto bene alla corsa, anche a stomaco vuoto (miglioramento utilizzazione metabolismo dei grassi), mentre la metà della giornata o la sera la si può dedicare spesso al nuoto o al ciclismo. I doppi allenamenti possono alternare le discipline per aumentare gradualmente il volume delle stesse o possono essere specifici, cioè con doppia seduta della medesima disciplina, per esempio, di corsa per aumentare lo stimolo della stessa. Questa modalità, essenzialmente, serve per aumentarne il chimometraggio cercando, nei limiti, di ridurne gli stress; è ovvio infatti come una singola seduta di 22-25 km di corsa sia più dura di due sedute da 15 km.

  • Precauzioni
    Nel programmare la propria ruotine di allenamenti bisogna tenere in considerazione una serie di aspetti, sicuramente il più importante è quello di evitare di avere tre allenatori, uno per disciplina. Se ciò non fosse possibile è necessario che ci sia una regia tecnica che organizzi e coordini le tre discipline. Spesso gli allenatori delle singole discipline non hanno una visione globale del progetto e tendono a sovradimensionare i programmi, non considerano mai il carico globale. È necessario, in un programma di allenamento, dare delle priorità tecniche; quindi, quando si esegue un allenamento doppio, è utile limitarsi a sedute più brevi e concentrate perché comunque il carico organico della giornata sarà sicuramente superiore. È ovvio che le sedute dovranno essere più brevi e nello stesso tempo non si può pensare di far fare il doppio allenamento tutti i giorni a persone che abitualmente ne eseguono 2-3 a settimana. Esiste una logica che deve essere sempre da guida: la progressività. Eseguire, per esempio, il doppio di corsa può servire ad attivare l’attenzione tecnica sul miglioramento della corsa, aumentando il volume settimanale diluendone però gli aspetti negativi.

  • Esempi
    Doppio allenamento con medesima disciplina: spesso questa metodica la si esegue prevalentemente per la corsa e serve a ridurre gli impatti che il running provoca sul sistema muscolo-scheletrico, mantenendo o aumentando il volume generale dei chilometri. Doppio allenamento di due discipline diverse: serve ad abituare il fisico a un volume di carico crescente ma, cambiando disciplina sportiva, si riesce a distribuire in modo più dolce e adeguato il carico.

Attenzione a…

  • Aumentare il volume, anche con l’inserimento di allenamenti doppi, non più del 10-15% totale. Eventualmente si può aumentare una disciplina, al massimo del 20%.
  • Se non si ha un coordinatore, gestire autonomamente ma controllando il volume totale e specifico per disciplina, per evitare sovradimensionamenti.
  • Eseguire il doppio allenamento sia della singola disciplina sia di diverse discipline non tutti i giorni ma alternando 1-1 o 1-2 giorni per evitare comunque un elevato stress fisiologico.
  • Eseguire il doppio allenamento solo nelle settimane di carico, nelle settimane con gara non è indicato.
  • Spesso allenarsi al mattino presto è molto faticoso ma, una volta abituati, diventa produttivo e utile e, se si vuole fare il doppio, l’allenamento mattutino è un must.
  • Ai primi fastidi fisici è necessario ridurre il volume generale e il volume specifico della disciplina incriminata. Verificare l’origine dell’infiammazione o del dolore per poi gradualmente risalire nel volume ed eventualmente nella qualità.
  • Nella routine di esercizi, inserite un giorno di recupero.

sabato 16 novembre 2013

Allenamenti Nuoto on line la quarta settimana

Nella sezione allenamenti potete trovare il nuovo allenamento di nuoto relativo alla quarta settimana del nostro tecnico ed istruttore nuoto Alessandro Perini, the number one

lunedì 11 novembre 2013

Campionato Regionale: Bottoni Vittoriano sul gradino più alto del podio


Alla festa del triathlon toscano tenutasi ieri pomeriggio a Livorno sono stati premiati i  campioni regionali assoluti e di categoria. 1A Mistral si è contraddstinta come sempre: il nostro Vittoriano ha conquistato il titolo di Campiopne regionale di categoria M5. Un bravo da tutti al nostro "Vitto"!!!



mercoledì 6 novembre 2013

Pillole Mistral dal vostro Number One: allenamento a bassa o alta intensità?

È preferibile allenarsi molto a bassa intensità, oppure poco ad alta intensità?


Quale tipo di training è preferibile adottare per ottenere il miglior return of training investment (ROTI), cioè la migliore performance rispetto al tempo speso negli allenamenti? Entrambi i metodi sono efficaci per sviluppare l’endurance, come mostrato in una ricerca di Gibala e collaboratori (2006), in cui un allenamento basato sulle HIIT (High intensity interval training), costituito da 4-6 ripetizioni di 30 a intensità pari al 250% del VO2max, intervallate da 4 di recupero, ha avuto lo stesso effetto sull’endurance, di un training basato su allenamenti continuati di 120 al 65% del VO2max. In due studi (Esteve-Lanao et al. 2007, Seiler 2010) si è analizzata la distribuzione del carico in atleti professionisti, rilevando la tendenza a “polarizzare” il tipo di stimolo, ovvero ad allenarsi a intensità molto bassa per la maggior parte degli allenamenti, inserendo una percentuale limitata di allenamenti ben al di sopra della soglia del lattato. Esteve-Lanao ha confrontato due modelli di allenamento: threshold training model e polarized training model. Nel primo la ripartizione degli allenamenti era per il 70% inferiore o pari a 2 mmol/l di lattato, quindi aerobica, per il 20% pari alla soglia del lattato e per il restante 10% ad alta intensità. Nel secondo, invece, la proporzione era 80/10/10. Il secondo gruppo ha mostrato una prestazione migliore.
  • Considerazioni
    Cosa possiamo ricavare da questi risultati così contrastanti? Gli atleti Élite si sottopongono a elevati volumi di allenamento, quindi la percentuale di allenamenti ad alta intensità non può superare una determinata soglia fisiologica, pena il rischio di incorrerebbe nell’overtraining. L’atleta amatore, generalmente, si allena per meno di un terzo del tempo utilizzato dal professionista, per questo motivo gli adattamenti indotti dal volume sono meno evidenti. Una soluzione è sfruttare il tempo disponibile inserendo allenamenti ad alta intensità.
  • Protocollo Billat
    Un esempio può essere il ricorso al “protocollo Billat” (Billat, 2001), che prevede di eseguire una prova massimale della durata di 6’ registrando la distanza percorsa da cui ricavare la velocità al secondo (vVO2max). Ad esempio, se si percorrono 1.800 m, avremo che 1.800/360 (6’) =5m/s. Determinata la massima velocità di soglia, si possono eseguire tre diversi tipi di allenamento in base al periodo della stagione e allo stato di allenamento: 30”/30”–1’/1’-3’/3’, ovvero 30” (o 1’ o 3’) corsi alla vVO2max intervallati da 30” (o 1’ o 3’) corsi al 50% della vVO2max. Nel nostro esempio, se prendiamo il caso 30”/30” si dovranno percorrere 150 m (30sx5m/s) a vVO2max e 75 m (150m/2) durante il recupero. L’allenamento termina quando non si riesce più a coprire la distanza dello split veloce nei 30”. Quando si riescono a percorrere 20 ripetute è necessario ripetere il test o passare a un intervallo superiore. Questo tipo di allenamento andrebbe inserito due volte alla settimana per 4-6 settimane, riservando gli altri allenamenti a intensità medio/basse.

sabato 5 ottobre 2013

La 1A Mistral ai campionati italiani di Triathlon sprint

A Lovadina numerosa la rappresentanza dei triathleti mistral. Tutti hanno ben figurato e in evidenza esordio di Natascia che chiude la gara con un ottimo 9 posto di categoria. Da sottolineare la prova eroica del Presidente Cavallini che sebbene ostacolato da una borsiste al ginocchio ha chiuso onorevolmente la gara.

venerdì 20 settembre 2013

70.3 Castiglione della Pescaia: 1A Mistral sul podio con Canovese Silvia e Bottoni Vittoriano

Domenica 15 Settembre si è tenuta la terza edizione dell’HalfCastMan 2013, triathlon su distanza mezzo ironman (1,9 km nuoto, 90 km ciclismo, 21 km. Podismo) a Castiglione della Pescaia.

1A Mistral si è presentata in forze a quest'appuntamento con ben 7 atleti.

Il sempre vedere Bottoni Vittoriano ha conquistato il primo posto di categoria M5, mentre Canovese Silvia, alla sua prima uscita su questa distanza, ha conquistato un ottimo 3 posto.

Da segnalare la prova del fortissimo Ruggiero Libero che ha conquistato il 23° posto assoluto. con un ottimo 5:03:20 finale.

Bagnoli, non molto in forma dal punto fisico ha chiuso con un onorevole 5:20:20; Vaiani Fausto da triathleta esperto non si è lasciato impressionare dal mare grosso (il nuoto è il suo punto debole) ed infine il nostro Bob Rescigni, nonostante sia arrivato all'appuntamento non al top della forma, ha mostrato il suo lato da guerriero e ha portato in fondo la gara.

I complimenti a Rosanna Bottoni, che a causa di errate segnalazioni nella fase bike, ha allungato il percorso e ha sforato il tempo limite delle 7 ore. L'organizzazione ha riconosciuto il disagio e l'ha premiata sul podio

Ora si aspetta il nostro Ettore impegnato all'Isola d'Elba il prossimo week end.

martedì 3 settembre 2013

Pillole Mistral dal vostro Number One: consigli sull'alimentazione


Un regime nutrizionale personalizzato si rivela fondamentale per chi pratica attività sportiva innanzitutto per ottimizzare il rendimento fisico e sportivo al fine di mantenere una buona condizione fisica ed elevate prestazioni costanti nel tempo.
Ecco alcuni suggerimenti che consigliamo vivamente di seguire a chi pratica dell'attività fisica.
Chi pratica attività sportiva allenandosi 1 - 2 ore al giorno, dovrà incrementare l’apporto energetico proporzionalmente all'intensità dell'allenamento . Nell'atleta è fondamentale il ritmo di assunzione del cibo (pasti principali e spuntini), ritmo giornaliero che deve essere personalizzato e attentamente calibrato a seconda degli orari degli allenamenti e delle gare in cui è impegnato.

Nelle discipline di lunga durata (superiore ai 60 minuti) più che in ogni altro sport la preparazione nutrizionale è fondamentale: il pasto pre-gara deve essere leggero, facilmente digeribile, non molto abbondante, povero di fibra alimentare grezza insolubile e deve essere consumato almeno 3 ore prima della gara.

Per ovviare al possibile rischio di IPOGLICEMIA e aumento della glicogenolisi a livello muscolare nei primi 30-60 minuti pre gara, è consigliabile fornire agli atleti una razione d’attesa , idrica e glucidica"

Gli atleti dovrebbero avvicinarsi alle gare consumando 300 – 500 ml di acqua associata ad un pasto o solo acqua ed elettroliti nelle 3 - 4 ore prima della gare. Tale apporto andrebbe replicato ad un’ora dall’inizio dello sforzo fisico.

In seguito, durante lo sforzo una miscela di acqua, carboidrati, sodio, potassio, magnesio e calcio è la scelta migliore. L’assunzione deve essere fatta a piccoli sorsi da effettuare ogni 15 – 20 minuti.

Una perdita di acqua pari all’1% del peso corporeo è in grado di determinare un calo della prestazione fisica di circa il 5%, mentre una perdita del 5%di acqua comporta una riduzione del 30% della prestazione sportiva, con perdite idriche maggiori si va incontro a condizioni particolarmente rischiose per la salute

Al termine di una qualunque attività sportiva, tanto più se di buon livello e se protratta nel tempo, la maggior preoccupazione in senso nutrizionale deve essere quella di reintegrare, nel più breve tempo possibile, tanto le perdite idriche e saline prodotte dalla sudorazione, quanto le scorte di zuccheri (glicogeno muscolare ed epatico) consumate per sostenere l’impegno energetico dei muscoli.

Coyle indica in circa 50-100 grammi la quantità di carboidrati da somministrare entro i 30 minuti immediatamente successivi alla fine dell'esercizio muscolare, con ulteriori apporti glucidici ogni due ore, tali da garantire una introduzione totale di 500-600 grammi nell'arco delle venti ore successive.

In casi rari assumere quantità esagerate di acqua durante la prestazione sportiva può portare ad iponatriemia. Nonostante l'introito idrico giornaliero sia estremamente variabile, la concentrazione sierica del sodio oscilla in un range molto ristretto (135-145 mmol/L), grazie alla straordinaria capacità del rene di diluire o concentrare le urine.

Si parla di iponatriemia propriamente detta quando la concentrazione sierica di sodio scende al di sotto del valore di 135mmol/L.

Il riscontro di iponatriemia può anche accompagnare malattie dismetaboliche (diabete, coma iperglicemico , ecc.). Le manifestazioni cliniche sono aspecifiche, si possono presentare come malessere generalizzato, che può associarsi a cefalea, si possono avere convulsioni e coma.

sabato 17 agosto 2013

Pillole Mistral dal vostro Number One: DOMS - I dolori post allenamento

DOMS - dolori muscolari del giorno dopo

DOMS
(Delayed Onset Muscle Soreness)
dolori muscolari del giorno dopo

A tutti è capitato, qualche volta, il mattino seguente un'escursione in montagna, una corsa, una partitella di calcio o di tennis, una seduta in palestra, specialmente dopo un lungo periodo di inattività specifica, di avvertire un intenso dolore nei muscoli principalmente utilizzati il giorno precedente. Questa dolenzia, la DOMS appunto, presente anche alla pressione e che si può accompagnare anche ad un vero e proprio gonfiore muscolare, aumenta normalmente nelle ore successive della giornata e spesso diventa anche più forte il giorno successivo, a 48 ore di distanza dall'attività per poi andare a scemare man mano, fino a sparire del tutto, senza lasciare residui, nei due-tre giorni seguenti.

Troppe volte mi è capitato di sentir parlare amici e colleghi a proposito dei dolori del giorno dopo un'intenso allenamento. E' luogo comune pensare che i dolori muscolari del giorno dopo siano causati da "acido lattico" residuo dell'allenamento del giorno prima. E' ormai chiaro che non si tratta assolutamente di questo. L'acido lattico infatti viene smaltito in pochissimi minuti dopo un'intenso sforzo e il giorno dopo non se ne trova traccia all'interno del corpo.

Le cause del DOMS sono da ricercare nel danneggiamento delle miofibrille e connettivo perimuscolare.
1. Alterazioni della permeabilità del sarcolemma, con deficit della pompa Na / K e conseguenti squilibri elettrolitici;
2. Il Ph si abbassa creando un ambiente acido che attiva enzimi lisosomiali ad azione proteolitica;
3. Lisi delle miofibrille;
4. Innesco dell' infiammazione.

Non tutte le persone lo subiscono, ed anzi per certi tipi di metabolismo è molto difficile che insorga. Quando c'è, comunque, è certamente proporzionato al nostro livello assoluto di sedentarietà, al fatto che abbiamo praticato esercizi o tecniche nuove (ad esempio corsa in discesa, esercitazioni tecniche, cambi scheda).
Contribuiscono al DOMS soprattutto gli allungamenti e riaccorciamenti muscolari sotto tensione e ad alta velocità, specie col muscolo molto allungato. Esempio tipico sono i balzi fatti in completa accosciata con rimbalzo verso l'alto. Per comprendere perché la DOMS appaia solo dopo certi tipi di esercizi è però necesario capire la differenza tra i due tipi principali di contrazione muscolare, "concentrica" ed "eccentrica"

Contrazioni "eccentriche"

Questo tipo di contrazione si verifica quando il muscolo si contrae ed allo stesso tempo si allunga, contro una resistenza. Per esempio quando si frena la caduta di un oggetto abbiamo una contrazione eccentrica. Quando pieghiamo le gambe per abbassarci il muscolo quadricipite femorale deve contrarsi per rallentare la discesa verso il basso, altrimenti non potremmo resistere alla forza di gravità e cadremmo troppo velocemente. Anche in questo caso il quadricipite esercita una forza eccentrica. Altri tipici esempi di contrazione eccentrica sono la corsa in discesa, le frenate dopo uno scatto, l'ingresso in curva di uno sciatore, un salto verso il basso.

Contrazioni "concentriche"

Le contrazioni concentriche avvengono ogni qual volta il muscolo nel contrarsi si accorcia. Sollevando un peso con un braccio il bicipite brachiale esegue una contrazione concentrica, quando ci alziamo da una sedia il quadricipite femorale si contrae per accorciarsi, quindi concentrica, quando spingiamo in una pressa con le gambe da 90° fino a 0° è una contrazione concentrica, a cui segue una eccentrica da 0° a 90°.

In modalità eccentrica il muscolo che frena viene infatti allungato mentre è contratto e se lo sforzo è elevato alcune delle sue strutture non reggono la tensione, rompendosi e facendo fuoriuscire diverse sostanze (rintracciabili anche nel sangue per qualche giorno, (come il CK), che avviano un processo infiammatorio. Siccome tale processo impiega diverse ore per svilupparsi pienamente, si spiegano il ritardo e la durata dell'insorgenza dei sintomi della DOMS. La DOMS non ha comunque nulla a che vedere con le lesioni muscolari localizzate e acute, quali stiramento e strappi, che sono appunto cedimenti strutturali macroscopici e localizzati ad aree ben limitate di un muscolo e che provocano dolore acuto durante l'attività. A causare il dolore mattutino del tipico escursionista domenicale non è stata quindi la parte faticosa dell'escursione, cioè la salita verso la vetta, ma quella più divertente, cioè la discesa fatta allegramente a passo svelto.
La DOMS si realizza solo se un certo movimento eccentrico non è usuale, quindi nei soggetti che non hanno un allenamento per quel tipo specifico di movimento. La ripetizione dello steso tipo di movimento rende infatti il muscolo adatto a sopportare le contrazioni eccentriche senza subirne più i danni e, quindi, senza provocare più la DOMS.
Fin tanto che non sarà cessato il dolore al muscolo, non si dovrà allenare violentemente lo stesso organo. Il DOMS può anche essere dovuto a scarso adattamento muscolare al tipo di allenamento, alla periodicità delle sedute, ed un dolore troppo intenso potrebbe essere sinonimo di disequilibrio cellulare. In un apparato muscolare opportunamente esercitato, l’entità del dolore ottenuto sarà direttamente proporzionale alla quantità di stress applicata; nel dettaglio, sia carico, numero di ripetizioni, range di lavoro (maggiore o minore distensione muscolare a precedere la stessa contrazione), tempo di recupero, tecnica utilizzata, si dimostreranno come i diretti modulatori del quantitativo di stress. Nel frattempo si avrà il processo di rigenerazione cellulare, ossia l’adeguamento muscolare che determinerà la successiva crescita (in forma direttamente proporzionale o quasi). Facile intuire che, fin tanto che "transiterà" il procedimento di "rinnovo", non sarà opportuno insistere con ulteriori azioni stressanti.
Attenzione quindi, se il disagio non scompare entro i primi 5-10 giorni potrebbe essere sintomo di

• allenamento troppo intenso o sbagliato;
• riscaldamento inadeguato;
• defaticamento inadeguato;
• problemi di alimentazione;
• dolori di causa diversa del DOMS (stiramenti, strappi, contusioni)
1. Il DOMS, dunque, non è "obbligatorio".
2. Un DOMS molto forte raramente indica un allenamento migliore o più efficace.
3. Il DOMS è una sintomatologia prettamente muscolare, anche se in circostanze particolari (la prima seduta in salita, ad esempio) può interessare anche i tendini.
4. Contrariamente a quanto si crede, se ci si rimette in movimento il giorno dopo e nei giorni successivi, se pur blandamente, i dolori che fanno seguito ai primi allenamenti scompaiono molto più rapidamente che se si rimane in riposo assoluto.
5. Se vi allenerete regolarmente non avrete più dolori, a meno di allenamenti particolarmente impegnativi o con stimoli muscolari intensi.

Concludendo, possiamo affermare che la presenza di dolori muscolari ad insorgenza ritardata è sintomo di un allenamento intenso ed efficacie, ma non per questo siano da ricercare continuamente. La fastidiosa presenza dei DOMS può essere evitata con la giusta programmazione dell'allenamento, che dev'essere graduale e personalizzata, anche in base alla presenza o meno di questi dolori.

martedì 13 agosto 2013

La 1A Mistral all'estero

Il nostro Bob, Roberto Rescigni, porta i colori della Mistral fuori i confini nazionali partecipando al triathlon in Corsica.

Ottimo il suo 6 posto.

La prova di tutto ciò? Eccovi la classifica, con il pettorale numero 5 dopo il vincitore:

lunedì 29 luglio 2013

70.3 Arona - un successo degli atleti 1A Mistral

Lo spendido scenario di Arona ha visto primeggiare gli atleti Mistral nella gara femminile con Rosi Grazzini che conclude la gara la 24 posto e 3 di categoria, Silvio Nardini che ha voluto fare 100, e le due stafffette con le Daniela, Paola, Sissi, il Gatto e Massimo che hanno ben figurato di fronte ad avversari ben più titolati.




lunedì 22 luglio 2013

On line i video del supersprint del 14 Luglio - Cascina

Ciao a tutti, all' indirizzo:

http://www.youtube.com/watch?v=1WlRVO11f0k

potrete visualizzare il video del nostro Adriano.

Per chi lo volesse vedere in full HD basta impostare il video a 1080.

Per il video triathlon kids ricordo di fare richiesta alla segreteria: vi verrà inviato il link privato via mail.

La 1A MISTRAL TRIATHLON ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a questa bella giornata di sport.

Alessandro.


martedì 16 luglio 2013

Triathlon Super Sprint e Aquathlon Cascina 14 Luglio - I risultati

Le classifche realtive agli allenamenti effettuati Domenica 14 Luglio a Cascina.

La 1A Mistral ringrazia tutti i partecipanti. A breve i video della manifestazione

Per il Triathlon Kids i video e le foto non saranno pubblicate, ma verranno inviate le credenziali private per l'accesso a tutti coloro che lo richiedono.

Aquathlon - Risultati

Triathlon Super Sprint - Risultati

Alessandro.

venerdì 12 luglio 2013

Allenamento Mistral 14 Luglio: tutto è pronto, ecco le start list

Ultime rifirniture per l'usuale allenamento di triathlon di 1A Mistral.

Programma:
Ritrovo: Piscina di Cascina ore 8,00
ore 8,00 -8,35 registrazione iscritti
ore 8,05 apertura zona cambio
ore 8,45 chiusura zona cambio
ore 8,50 briefing tecnico
ore 9,00 partenza allenamento Triathlon Kids
ore 9,20 partenza allenamento Triathlon - Aquathlon
ore 10,30 crostata party

Sono disponibili le docce e i servizi presso l’impianto sportivo della piscina.

Start alle ore 9 con i Kids che affronteranno 50 mt swim, 1 km bike mtb e 400 run tutto in piena sicurezza all'interno dello stadio comunale. A seguire i master con Aquathlon e Triathlon.

Le start list ad oggi:


giovedì 11 luglio 2013

Allenamento 14 Luglio: la start list aggiornata


Programma:

Ritrovo: Piscina di Cascina ore 8,00

ore 8,00 -8,35 registrazione iscritti

ore 8,05  apertura zona cambio

ore 8,45 chiusura zona cambio

ore 8,50 briefing tecnico

ore 9,00 partenza allenamento Triathlon Kids

ore 9,20 partenza allenamento Triathlon - Aquathlon

ore 10,30 crostata party

Sono disponibili le docce e i servizi presso l’impianto sportivo della piscina.

 

Importante:

Triathlon kids.

Scarpe da tennis a bordo vasca mentre le bici (mtb) saranno all’interno del campo sportivo.

Uso del casco rigido (qualcuno lo mette a disposizione l’organizzazione).

 

Triathlon/Aquathlon.

Uso del casco rigido obbligatorio.

Portare ciabatte a bordo vasca per arrivare alla zona cambio presente all’interno del campo sportivo.

Portare piccolo asciugamano per posizionarlo in zona cambio.

Portare se possibile un po’ di talco da mettere dentro alle scarpe.

 

Sono disponibili le docce e i servizi presso l’impianto sportivo della piscina.

 
Triathlon Kids

1.     Nardini Olivia

2.     Nardini Noemi

3.     Rescigni Gloria

4.     Rescigni Giada Sofia

5.     Sozzi Laura

6.     Lucchesi Alessandra

7.     De Rensis Lavinia

8.     Viti Nicole

9.     Viti Andrea

10.           Dessì Giulia

11.           Agostini Camilla

12.           Puccinelli Giorgia

13.           Giorgi Rachele

14.           Giorgi Andrea

15.           Filidei Francesca

16.           Filidei Matteo

17.           Filidei Niccolò

18.           Salvatorini Alessia

19.           Galli Lorenzo

20.           Baraglia Matteo


 
Aquathlon

101. De Rensis Francesco

102. Grigò Uliviero

103. Di Cesare Daniela

104. Spaterna Cristiana

105. Pardini Riccardo

106. Del Torto Andrea

107. Gabbani Raul

108. Berti Lorenzi Flavia

109. Stefani Federico

110. Giorgi Alessandro

111. Luci Egizia

112. Puccinelli Fernando

113. Pannocchia Paolo

114. Perus Severine

115. Collecchi Enrico

 
Triathlon Supersprint

1.     Giusti Nico

2.     Baraglia Andrea

3.     Bagnoli Sandro

4.     Vaiani Fausto

5.     Bottoni Vittoriano

6.     Diciotti Luciano

7.     Bonini Gianluca

8.     Londi Giovanni

9.     Nardini Silvio

10.   Cini Alessandro

11.   Banchellini Ghigo

12. Emmi Mario

13. Cini Andrea

14. Ciaccia Ettore

15. Pisani Stefano

16. Rescigni Roberto

17. Materazzi Riccardo

18. Viale Francesco

19. Carlotti Alessandro

20. Masini Marco

21. Solfanelli Jonathan

22. Ricci Fabio

23. Salvadori Emiliano

24. Marianelli Lorenzo

25. Rognini Massimo

26. Ceccanti Maurizio

 

 

51.Matteis Natascia

52.Bottoni Rosanna

53.Grazzini Rosalba

54.Toffanin Annita

55.Talisi Beatrice

56.Agostini Monica

57.Canovese Silvia

 

70. Lazzeri Francesca – Ghelardoni Francesco (in staffetta)

 

lunedì 8 luglio 2013

Allenamento 14 Luglio: la start list aggiornata e info utili


Programma:

Ritrovo: Piscina di Cascina ore 8,00

ore 8,00 -8,35 registrazione iscritti

ore 8,05  apertura zona cambio

ore 8,45 chiusura zona cambio

ore 8,50 briefing tecnico

ore 9,00 partenza allenamento Triathlon Kids

ore 9,20 partenza allenamento Triathlon - Aquathlon

ore 10,30 crostata party

Sono disponibili le docce e i servizi presso l’impianto sportivo della piscina.

 

Importante:

Triathlon kids.

Scarpe da tennis a bordo vasca mentre le bici (mtb) saranno all’interno del campo sportivo.

Uso del casco rigido (qualcuno lo mette a disposizione l’organizzazione).

 

Triathlon/Aquathlon.

Uso del casco rigido obbligatorio.

Portare ciabatte a bordo vasca per arrivare alla zona cambio presente all’interno del campo sportivo.

Portare piccolo asciugamano per posizionarlo in zona cambio.

Portare se possibile un po’ di talco da mettere dentro alle scarpe.

 

Sono disponibili le docce e i servizi presso l’impianto sportivo della piscina.

 

Iscritti al 08.07.2013

 

 

Triathlon Kids

1.     Nardini Olivia

2.     Nardini Noemi

3.     Rescigni Gloria

4.     Rescigni Giada Sofia

5.     Sozzi Laura

6.     Lucchesi Alessandra

7.     De Rensis Lavinia

8.     Viti Nicole

9.     Viti Andrea

10.           Dessì Giulia

11.           Agostini Camilla

12.           Puccinelli Giorgia

13.           Giorgi Rachele

14.           Giorgi Andrea

15.           Filidei Francesca

16.           Filidei Matteo

17.           Filidei Niccolò

18.           Salvatorini Alessia

 

 

Aquathlon

101. De Rensis Francesco

102. Grigò Uliviero

103. Di Cesare Daniela

104. Spaterna Cristiana

105. Pardini Riccardo

106. Del Torto Andrea

107. Gabbani Raul

108. Berti Lorenzi Flavia

109. Stefani Federico

110. Giorgi Alessandro

111. Luci Egizia

112. Puccinelli Fernando

113. Pannocchia Paolo

 

 

Triathlon Supersprint

1.     Giusti Nico

2.     Baraglia Andrea

3.     Bagnoli Sandro

4.     Vaiani Fausto

5.     Bottoni Vittoriano

6.     Diciotti Luciano

7.     Bonini Gianluca

8.     Londi Giovanni

9.     Nardini Silvio

10.           Cini Alessandro

11.           Banchellini Ghigo

12.  Emmi Mario

13. Cini Andrea

14. Ciaccia Ettore

15. Pisani Stefano

16. Rescigni Roberto

17. Materazzi Riccardo

18. Viale Francesco

19. Carlotti Alessandro

20. Masini Marco

21. Solfanelli Jonathan

22. Ricci Fabio

23. Salvadori Emiliano

 

51. Matteis Natascia

52. Bottoni Rosanna

53. Grazzini Rosalba

54. Toffanin Annita

55. Talisi Beatrice

56. Giusti Paola

57. Agostini Monica

58. Canovese Silvia